Tabacco, entra in vigore la direttiva UE
Il 20.05.2016 è entrata in vigore in tutta l’Unione la direttiva 2014/40/UE contenente le nuove norme sul fumo.
La direttiva – già recepita dall’Italia con il Decreto Lgs. n. 6 del 12 gennaio 2016 (entrato in vigore il 2.2.2016) – è finalizzata ad assicurare un elevato livello di protezione della salute attraverso maggiori restrizioni e avvertenze per dissuadere i consumatori (in particolare, i giovani) dall’acquisto e dal consumo di prodotti a base di tabacco e nicotina.
Le principali novità riguardano:
- l’abolizione dei pacchetti da 10 sigarette e di tabacco da meno di 30 grammi;
- l’introduzione sulle confezioni delle “avvertenze combinate” relative alla salute: testo, fotografia a colori e numero del telefono verde contro il fumo (800.554.088) e che occuperanno il 65% del fronte e del retro delle confezioni e dell’eventuale imballaggio esterno;
- il divieto di usare additivi o aromi per rendere il tabacco più attrattivo;
- divieto di vendita a distanza transfrontaliera (on line) ai consumatori di prodotti del tabacco, sigarette elettroniche e contenitori di liquido di ricarica con presenza di nicotina.
L’Italia, come detto ha già recepito tale direttiva introducendo, inoltre, alcune disposizioni non espressamente previste dalla Direttiva, come ad esempio:
- divieto di vendita ai minori dei prodotti del tabacco di nuova generazione
- divieto di fumo in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza
- divieto di fumo nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia.
Tabacco, entra in vigore la direttiva UE
Il 20.05.2016 è entrata in vigore in tutta l’Unione la direttiva 2014/40/UE contenente le nuove norme sul fumo.
La direttiva – già recepita dall’Italia con il Decreto Lgs. n. 6 del 12 gennaio 2016 (entrato in vigore il 2.2.2016) – è finalizzata ad assicurare un elevato livello di protezione della salute attraverso maggiori restrizioni e avvertenze per dissuadere i consumatori (in particolare, i giovani) dall’acquisto e dal consumo di prodotti a base di tabacco e nicotina.
Le principali novità riguardano:
- l’abolizione dei pacchetti da 10 sigarette e di tabacco da meno di 30 grammi;
- l’introduzione sulle confezioni delle “avvertenze combinate” relative alla salute: testo, fotografia a colori e numero del telefono verde contro il fumo (800.554.088) e che occuperanno il 65% del fronte e del retro delle confezioni e dell’eventuale imballaggio esterno;
- il divieto di usare additivi o aromi per rendere il tabacco più attrattivo;
- divieto di vendita a distanza transfrontaliera (on line) ai consumatori di prodotti del tabacco, sigarette elettroniche e contenitori di liquido di ricarica con presenza di nicotina.
L’Italia, come detto ha già recepito tale direttiva introducendo, inoltre, alcune disposizioni non espressamente previste dalla Direttiva, come ad esempio:
- divieto di vendita ai minori dei prodotti del tabacco di nuova generazione
- divieto di fumo in autoveicoli in presenza di minori e donne in gravidanza
- divieto di fumo nelle pertinenze esterne degli ospedali e degli istituti di ricovero e cura a carattere scientifico (IRCCS) pediatrici, nonché nelle pertinenze esterne dei singoli reparti pediatrici, ginecologici, di ostetricia e neonatologia.
Recent posts.
Ritardo di 40 minuti al lavoro, vigilante licenziato: per la Cassazione il provvedimento è legittimo
Un uomo impiegato in attività di sicurezza presso una banca ha impugnato in tribunale il suo licenziamento, avvenuto a causa di un ritardo di 40 minuti. Se in primo grado il suo ricorso era stato [...]
Nella pronuncia del 4 Novembre la Suprema Corte di Cassazione ha dichiarato illegittimo sottoporre il personale sanitario a eccessivi turni di reperibilità. Questo viene annunciato dal Codacons che riporta un’ordinanza della Corte di Cassazione riconoscendo [...]
Con la sentenza n. 30532/24 RG. n. 3103/2024, la Corte di Cassazione Sez III. Penale si è pronunciata sul ricorso avverso la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Lecce in data 05/07/2023, annullando quest'ultima [...]
Recent posts.
Ritardo di 40 minuti al lavoro, vigilante licenziato: per la Cassazione il provvedimento è legittimo
Un uomo impiegato in attività di sicurezza presso una banca ha impugnato in tribunale il suo licenziamento, avvenuto a causa di un ritardo di 40 minuti. Se in primo grado il suo ricorso era stato [...]
Nella pronuncia del 4 Novembre la Suprema Corte di Cassazione ha dichiarato illegittimo sottoporre il personale sanitario a eccessivi turni di reperibilità. Questo viene annunciato dal Codacons che riporta un’ordinanza della Corte di Cassazione riconoscendo [...]