Published On: 26 Marzo 2017Categories: Articoli, News, Sergio Scicchitano

Sciopero penalisti: stop dal 10 al 14 aprile

Continua la protesta degli avvocati penalisti. Con delibera del 17.3.2017 la Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane ha proclamato una nuova astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale nei giorni 10, 11, 12, 13, 14 aprile 2017.

Con detto ulteriore sciopero si vuole porre l’attenzione sulla scelta “autoritaria e antidemocratica” da parte del Governo di porre la fiducia in Senato per l’approvazione del ddl sottraendo così al Parlamento ogni possibile confronto su di una riforma che incide sul processo e sull’intero ordinamento penale.

La Giunta va avanti evidenziando che il disegno di legge governativo anziché aumentare le garanzie processuali ed abbreviare la durata dei processi, comprime i diritti degli accusati e rende i processi interminabili.

Infatti la norma che estende l’applicazione del processo a distanza ad un numero elevatissimo di procedimenti con detenuti, rappresenta una aperta violazione dei principi costituzionali e convenzionali del contraddittorio e della immediatezza, nonché della presunzione di innocenza.

La Giunta conclude invitando il Governo a non riproporre il voto di fiducia davanti alla Camera, evitando ulteriori atteggiamenti di disprezzo nei confronti del dibattito parlamentare.

Avv. Sergio Scicchitano

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Published On: 26 Marzo 2017Categories: Articoli, News, Sergio ScicchitanoBy

Sciopero penalisti: stop dal 10 al 14 aprile

Continua la protesta degli avvocati penalisti. Con delibera del 17.3.2017 la Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane ha proclamato una nuova astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale nei giorni 10, 11, 12, 13, 14 aprile 2017.

Con detto ulteriore sciopero si vuole porre l’attenzione sulla scelta “autoritaria e antidemocratica” da parte del Governo di porre la fiducia in Senato per l’approvazione del ddl sottraendo così al Parlamento ogni possibile confronto su di una riforma che incide sul processo e sull’intero ordinamento penale.

La Giunta va avanti evidenziando che il disegno di legge governativo anziché aumentare le garanzie processuali ed abbreviare la durata dei processi, comprime i diritti degli accusati e rende i processi interminabili.

Infatti la norma che estende l’applicazione del processo a distanza ad un numero elevatissimo di procedimenti con detenuti, rappresenta una aperta violazione dei principi costituzionali e convenzionali del contraddittorio e della immediatezza, nonché della presunzione di innocenza.

La Giunta conclude invitando il Governo a non riproporre il voto di fiducia davanti alla Camera, evitando ulteriori atteggiamenti di disprezzo nei confronti del dibattito parlamentare.

Avv. Sergio Scicchitano

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