Published On: 30 Aprile 2017Categories: Articoli, Ettore Salvatore Masullo, News

Nuove carte d’identità elettroniche, pronte per il rilascio in altri 350 comuni

Con la circolare n. 4/2017 il Ministero dell’Interno ha comunicato che, a partire dal 26 aprile 2017, 350 Comuni italiani sono abilitati all’emissione della nuova Carta d’Identità elettronica introdotta con il D.l. 78/2015 poi convertito in legge n. 125 del 6 agosto 2015.

Il gruppo dei 350 enti territoriali si è aggiunto ai 199 Comuni in cui la sperimentazione del documento elettronico è entrata in vigore nel 2015 cosicché ad oggi il 50% del Comuni italiani è abilitato a rilasciare la nuova carta d’identità elettronica.

Ai sensi di legge, la nuova CIE consiste in una card comprensiva di un “microprocessore senza contatto per la memorizzazione delle informazioni necessarie per la verifica dell’identità del titolare, inclusi gli elementi biometrici primari (fotografia) e secondari (impronta digitale)”.

Il cittadino, munito di fototessera e codice fiscale, potrà richiedere la nuova CIE al Comune di residenza o di dimora nei casi di primo rilascio, deterioramento, smarrimento o furto del documento di identificazione e la stessa verrà rilasciata dall’ente territoriale nel termine di sei giorni dalla richiesta.

Inoltre la circolare n. 4/2017 del Ministero dell’Interno sottolinea come il costo per il rilascio della nuova CIE sia di Euro 16,79 (Euro 13,76 oltre Iva all’aliquota vigente) corrispondenti “al ristoro delle spese di gestione sostenute dallo Stato, ivi comprese quelle relative alla consegna del documento”.

Vieppiù che la CIE, oltre a contenere una serie di informazioni maggiori rispetto al cartaceo (dalle modalità di contatto, al consenso alla donazione degli organi, ecc.), costituisce un valido documento di viaggio in tutti i paesi appartenenti all’Unione Europea e in quelli con cui l’Italia ha firmato specifici accordi e consente il riconoscimento del cittadino tramite il c.d. sistema SPID (Sistema pubblico di identità digitale) che assicura l’accesso ai servizi erogati dalla P.A..

Dott. Salvatore Ettore Masullo

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Published On: 30 Aprile 2017Categories: Articoli, Ettore Salvatore Masullo, NewsBy

Nuove carte d’identità elettroniche, pronte per il rilascio in altri 350 comuni

Con la circolare n. 4/2017 il Ministero dell’Interno ha comunicato che, a partire dal 26 aprile 2017, 350 Comuni italiani sono abilitati all’emissione della nuova Carta d’Identità elettronica introdotta con il D.l. 78/2015 poi convertito in legge n. 125 del 6 agosto 2015.

Il gruppo dei 350 enti territoriali si è aggiunto ai 199 Comuni in cui la sperimentazione del documento elettronico è entrata in vigore nel 2015 cosicché ad oggi il 50% del Comuni italiani è abilitato a rilasciare la nuova carta d’identità elettronica.

Ai sensi di legge, la nuova CIE consiste in una card comprensiva di un “microprocessore senza contatto per la memorizzazione delle informazioni necessarie per la verifica dell’identità del titolare, inclusi gli elementi biometrici primari (fotografia) e secondari (impronta digitale)”.

Il cittadino, munito di fototessera e codice fiscale, potrà richiedere la nuova CIE al Comune di residenza o di dimora nei casi di primo rilascio, deterioramento, smarrimento o furto del documento di identificazione e la stessa verrà rilasciata dall’ente territoriale nel termine di sei giorni dalla richiesta.

Inoltre la circolare n. 4/2017 del Ministero dell’Interno sottolinea come il costo per il rilascio della nuova CIE sia di Euro 16,79 (Euro 13,76 oltre Iva all’aliquota vigente) corrispondenti “al ristoro delle spese di gestione sostenute dallo Stato, ivi comprese quelle relative alla consegna del documento”.

Vieppiù che la CIE, oltre a contenere una serie di informazioni maggiori rispetto al cartaceo (dalle modalità di contatto, al consenso alla donazione degli organi, ecc.), costituisce un valido documento di viaggio in tutti i paesi appartenenti all’Unione Europea e in quelli con cui l’Italia ha firmato specifici accordi e consente il riconoscimento del cittadino tramite il c.d. sistema SPID (Sistema pubblico di identità digitale) che assicura l’accesso ai servizi erogati dalla P.A..

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