Mantenimento: sospeso assegno a moglie che tenta di sfruttare la sua malattia
Con l’ordinanza n. 23322 del 05 Ottobre 2017 la Sezione VI Civile della Corte di Cassazione si è pronunciata sull’eventualità di aumentare l’ammontare dell’assegno divorzile, in ragione di un presunto aggravamento delle condizione di salute della ex moglie ricorrente.
Sia il Tribunale di prime cure, che il Giudice d’Appello si erano pronunciati sulla questione in oggetto, negando alla donna il riconoscimento delle sue pretese, argomentando soprattutto sulla base di due constatazioni: in primo luogo la malattia era chiaramente antecedente al tempo della separazione; in secondo luogo, il grado ed il tipo di invalidità comportati non sono sembrati influire sulle sue capacità di lavoro.
Dunque, nell’ordinanza di cui in epigrafe gli Ermellini spiegano “ La Suprema Corte, pertanto, non solo ha rigettato il ricorso dell’ex moglie, ma ha di più disposto una sospensione dell’assegno mensile in quanto dagli atti era inequivocabilmente emersa la capacità della donna di lavorare. Dott.ssa Carlotta Mastrantoni
Mantenimento: sospeso assegno a moglie che tenta di sfruttare la sua malattia
Con l’ordinanza n. 23322 del 05 Ottobre 2017 la Sezione VI Civile della Corte di Cassazione si è pronunciata sull’eventualità di aumentare l’ammontare dell’assegno divorzile, in ragione di un presunto aggravamento delle condizione di salute della ex moglie ricorrente.
Sia il Tribunale di prime cure, che il Giudice d’Appello si erano pronunciati sulla questione in oggetto, negando alla donna il riconoscimento delle sue pretese, argomentando soprattutto sulla base di due constatazioni: in primo luogo la malattia era chiaramente antecedente al tempo della separazione; in secondo luogo, il grado ed il tipo di invalidità comportati non sono sembrati influire sulle sue capacità di lavoro.
Dunque, nell’ordinanza di cui in epigrafe gli Ermellini spiegano “ La Suprema Corte, pertanto, non solo ha rigettato il ricorso dell’ex moglie, ma ha di più disposto una sospensione dell’assegno mensile in quanto dagli atti era inequivocabilmente emersa la capacità della donna di lavorare. Dott.ssa Carlotta Mastrantoni
Recent posts.
Ritardo di 40 minuti al lavoro, vigilante licenziato: per la Cassazione il provvedimento è legittimo
Un uomo impiegato in attività di sicurezza presso una banca ha impugnato in tribunale il suo licenziamento, avvenuto a causa di un ritardo di 40 minuti. Se in primo grado il suo ricorso era stato [...]
Nella pronuncia del 4 Novembre la Suprema Corte di Cassazione ha dichiarato illegittimo sottoporre il personale sanitario a eccessivi turni di reperibilità. Questo viene annunciato dal Codacons che riporta un’ordinanza della Corte di Cassazione riconoscendo [...]
Con la sentenza n. 30532/24 RG. n. 3103/2024, la Corte di Cassazione Sez III. Penale si è pronunciata sul ricorso avverso la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Lecce in data 05/07/2023, annullando quest'ultima [...]
Recent posts.
Ritardo di 40 minuti al lavoro, vigilante licenziato: per la Cassazione il provvedimento è legittimo
Un uomo impiegato in attività di sicurezza presso una banca ha impugnato in tribunale il suo licenziamento, avvenuto a causa di un ritardo di 40 minuti. Se in primo grado il suo ricorso era stato [...]
Nella pronuncia del 4 Novembre la Suprema Corte di Cassazione ha dichiarato illegittimo sottoporre il personale sanitario a eccessivi turni di reperibilità. Questo viene annunciato dal Codacons che riporta un’ordinanza della Corte di Cassazione riconoscendo [...]