L'insolvenza dei gruppi di imprese: l'Avv. Scicchitano scrive per la Treccani
L’Avv. Sergio Scicchitano torna a scrivere per l’Enciclopedia Treccani. Lo fa a un anno e mezzo di distanza dalla riforma della crisi d’impresa e dell’insolvenza quando, in occasione dell’approvazione della legge delega, tratto l’argomento con un approfondimento che è disponibile qui.
Oggi torna sulla disciplina della materia.
Il tema relativo alla gestione dell’insolvenza delle imprese facenti parte di un «gruppo», infatti, è sempre stato, sia nell’ordinamento europeo che nell’ordinamento concorsuale nazionale, fortemente dibattuto.
In ambito europeo si è inizialmente ritenuto che, nell’ipotesi dell’insolvenza «di gruppo», per ogni impresa dovesse essere aperta un’autonoma e distinta procedura di insolvenza nello Stato membro in cui si trovava il centro principale dei suoi interessi.
Nell’ordinamento concorsuale italiano il legislatore ha ritenuto, per molto tempo, di non prendere posizione sull’argomento, mentre la giurisprudenza ha ritenuto di adottare rispetto all’insolvenza di gruppo soluzioni tese a valorizzare l’autonomia delle varie imprese del gruppo.
In epoca recente si è assistito tuttavia, sia in ambito comunitario che nazionale, ad un graduale mutamento di orientamenti e ad una presa di coscienza del fatto che l’efficiente gestione dell’insolvenza di gruppo richiedesse la massima collaborazione tra gli organi incaricati di gestire le procedure aperte a carico delle varie società.
Per leggere tutto l’intervento dell’Avv. Scicchitano, puoi cliccare qui.
L'insolvenza dei gruppi di imprese: l'Avv. Scicchitano scrive per la Treccani
L’Avv. Sergio Scicchitano torna a scrivere per l’Enciclopedia Treccani. Lo fa a un anno e mezzo di distanza dalla riforma della crisi d’impresa e dell’insolvenza quando, in occasione dell’approvazione della legge delega, tratto l’argomento con un approfondimento che è disponibile qui.
Oggi torna sulla disciplina della materia.
Il tema relativo alla gestione dell’insolvenza delle imprese facenti parte di un «gruppo», infatti, è sempre stato, sia nell’ordinamento europeo che nell’ordinamento concorsuale nazionale, fortemente dibattuto.
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