Published On: 28 Gennaio 2017Categories: Articoli, Marco Campanini, News

Legge di Stabilità: rottamate le cartelle esattoriali

Con il decreto legge 193/2016, inserito nella Legge di Stabilità 2017, è stata definitivamente approvata la rottamazione delle cartelle esattoriali. Il decreto però ha subito una serie di correzione in sede di conversione.

La prima novità consiste nella possibilità di rottamare anche i carichi affidati all’Ente preposto alla riscossione, Equitalia, nel 2016. Gli anni “rottamabili” perciò andranno dal 2000 a tutto il 2016.

Con l’inclusione del 2016 è stato prorogato l’originario termine per l’adesione alla definizione agevolata (rottamazione) dal 23.1.2017 al 31.3.2017.

Aumentato anche il numero delle rate, dalle 4 originalmente previste, oggi diventate 5.

I contribuenti che intendano avvalersi della rottamazione dovranno, al momento della compilazione dell’apposito modulo di adesione (modulo DA1), disponibile sul sito o presso gli Uffici di Equitalia, stabilire le modalità di rimunerazione del debito opzionando tra il pagamento in un’unica soluzione o a rate.

Va tenuto presente che nell’ipotesi in cui si siano opzionate le rate, occorre sapere che il 70% del debito dovrà essere corrisposto nel 2017 mentre il restante 30% entro settembre 2018.

Occorre altresì ricordare che il mancato o tardivo pagamento anche di una sola rata comporterà la decadenza dalla rottamazione.

Ecco perciò il riepilogo delle scadenze:

  • 31 marzo 2017 PRESENTAZIONE A MEZZO PEC O CONSEGNA PRESSO L’UFFICIO DI DEFINIZIONE AGEVOLATA (modulo DA1);
  • ENTRO LUGLIO 2017 I RATA (24% del debito);
  • ENTRO SETTEMBRE 2017 II RATA (23% del debito);
  • ENTRO NOVEMBRE 2017 III RATA (23% del debito);
  • ENTRO APRILE 2018 IV RATA (15% del debito)
  • ENTRO SETTEMBRE 2018 V RATA (15% del debito).

Ultima news è che a partire dal 1° gennaio 2017 per le cartelle rateizzate, con la rata in scadenza, è stata prevista la possibilità di sospendere i pagamenti, senza conseguenze, fino alla prima rata prevista per la rottamazione ovvero fino a luglio 2017.

Dott. Marco Campanini

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Published On: 28 Gennaio 2017Categories: Articoli, Marco Campanini, NewsBy

Legge di Stabilità: rottamate le cartelle esattoriali

Con il decreto legge 193/2016, inserito nella Legge di Stabilità 2017, è stata definitivamente approvata la rottamazione delle cartelle esattoriali. Il decreto però ha subito una serie di correzione in sede di conversione.

La prima novità consiste nella possibilità di rottamare anche i carichi affidati all’Ente preposto alla riscossione, Equitalia, nel 2016. Gli anni “rottamabili” perciò andranno dal 2000 a tutto il 2016.

Con l’inclusione del 2016 è stato prorogato l’originario termine per l’adesione alla definizione agevolata (rottamazione) dal 23.1.2017 al 31.3.2017.

Aumentato anche il numero delle rate, dalle 4 originalmente previste, oggi diventate 5.

I contribuenti che intendano avvalersi della rottamazione dovranno, al momento della compilazione dell’apposito modulo di adesione (modulo DA1), disponibile sul sito o presso gli Uffici di Equitalia, stabilire le modalità di rimunerazione del debito opzionando tra il pagamento in un’unica soluzione o a rate.

Va tenuto presente che nell’ipotesi in cui si siano opzionate le rate, occorre sapere che il 70% del debito dovrà essere corrisposto nel 2017 mentre il restante 30% entro settembre 2018.

Occorre altresì ricordare che il mancato o tardivo pagamento anche di una sola rata comporterà la decadenza dalla rottamazione.

Ecco perciò il riepilogo delle scadenze:

  • 31 marzo 2017 PRESENTAZIONE A MEZZO PEC O CONSEGNA PRESSO L’UFFICIO DI DEFINIZIONE AGEVOLATA (modulo DA1);
  • ENTRO LUGLIO 2017 I RATA (24% del debito);
  • ENTRO SETTEMBRE 2017 II RATA (23% del debito);
  • ENTRO NOVEMBRE 2017 III RATA (23% del debito);
  • ENTRO APRILE 2018 IV RATA (15% del debito)
  • ENTRO SETTEMBRE 2018 V RATA (15% del debito).

Ultima news è che a partire dal 1° gennaio 2017 per le cartelle rateizzate, con la rata in scadenza, è stata prevista la possibilità di sospendere i pagamenti, senza conseguenze, fino alla prima rata prevista per la rottamazione ovvero fino a luglio 2017.

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