Published On: 2 Novembre 2012Categories: Risposte di Scicchitano

L'amministratore mi vieta di tenere il mio cane in casa, ne ha diritto?

Egregio Avvocato,

vivo da anni sola in casa con una cagnetta di nome Holly. I miei vicini si lamentano della mia cagnetta perché abbaia di notte. Recentemente l’amministratore mi ha intimato di allontanare la mia Holly, dal momento che il regolamento condominiale, approvato all’unanimità, prevede espressamente il divieto di condurre cani nello stabile. Volevo sapere come posso difendermi.

Grazie.

Antonella

__________

 

Carissima,

il regolamento condominiale di natura contrattuale, ossia quello approvato da tutti i condomini e trascritto nei registri immobiliari (ovvero il regolamento del costruttore accettato da tutti i condomini nei propri rogiti d’acquisto), è vincolante per tutti i condomini anche quando preveda limitazione ai propri diritti esclusivi. Pertanto, l’amministratore potrebbe legittimamente ottenere rivolgendosi all’autorità giudiziaria l’allontanamento della sua Holly dal suo appartamento.

Eppure va segnalato che è in corso di approvazione nel Parlamento italiano un’ampia riforma delle norme del codice civile in tema di Condomino. In particolare l’articolo 16 del progetto di legge prevede l’inserimento di un nuovo comma all’art. 1138 del codice civile che così stabilisce: “Le norme del regolamento non possono porre limiti alle destinazioni d’uso delle unità di proprietà esclusiva né vietare di possedere o detenere animali da compagnia“. Ciò vuol dir che, una volta approvata la riforma, l’amministratore non potrà in alcun modo obbligarla a separarsi dalla sua cagnetta.

Non resta dunque che attendere l’approvazione definitiva del testo e la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dello Stato Italiano.

Sergio Scicchitano

 

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Published On: 2 Novembre 2012Categories: Risposte di ScicchitanoBy

L'amministratore mi vieta di tenere il mio cane in casa, ne ha diritto?

Egregio Avvocato,

vivo da anni sola in casa con una cagnetta di nome Holly. I miei vicini si lamentano della mia cagnetta perché abbaia di notte. Recentemente l’amministratore mi ha intimato di allontanare la mia Holly, dal momento che il regolamento condominiale, approvato all’unanimità, prevede espressamente il divieto di condurre cani nello stabile. Volevo sapere come posso difendermi.

Grazie.

Antonella

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Carissima,

il regolamento condominiale di natura contrattuale, ossia quello approvato da tutti i condomini e trascritto nei registri immobiliari (ovvero il regolamento del costruttore accettato da tutti i condomini nei propri rogiti d’acquisto), è vincolante per tutti i condomini anche quando preveda limitazione ai propri diritti esclusivi. Pertanto, l’amministratore potrebbe legittimamente ottenere rivolgendosi all’autorità giudiziaria l’allontanamento della sua Holly dal suo appartamento.

Eppure va segnalato che è in corso di approvazione nel Parlamento italiano un’ampia riforma delle norme del codice civile in tema di Condomino. In particolare l’articolo 16 del progetto di legge prevede l’inserimento di un nuovo comma all’art. 1138 del codice civile che così stabilisce: “Le norme del regolamento non possono porre limiti alle destinazioni d’uso delle unità di proprietà esclusiva né vietare di possedere o detenere animali da compagnia“. Ciò vuol dir che, una volta approvata la riforma, l’amministratore non potrà in alcun modo obbligarla a separarsi dalla sua cagnetta.

Non resta dunque che attendere l’approvazione definitiva del testo e la sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale dello Stato Italiano.

Sergio Scicchitano

 

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