Compensi avvocati: accordo successivo a giudizio può essere nullo?
La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 2169, emessa il 14 ottobre 2015 e depositata in data 04 febbraio 2016, ha escluso la presenza di un c.d. “patto di quota lite” quando l’accordo sui compensi professionali dell’avvocato e del suo cliente sia intervenuto all’esito dell’espletamento del mandato professionale.
Sostanzialmente, secondo la Suprema Corte, la scrittura privata, contenente l’accordo sul pagamento delle prestazioni professionali, non può essere dichiarata nulla quando redatta successivamente alla conclusione del giudizio per cui era stata prestata assistenza legale.
Compensi avvocati: accordo successivo a giudizio può essere nullo?
La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 2169, emessa il 14 ottobre 2015 e depositata in data 04 febbraio 2016, ha escluso la presenza di un c.d. “patto di quota lite” quando l’accordo sui compensi professionali dell’avvocato e del suo cliente sia intervenuto all’esito dell’espletamento del mandato professionale.
Sostanzialmente, secondo la Suprema Corte, la scrittura privata, contenente l’accordo sul pagamento delle prestazioni professionali, non può essere dichiarata nulla quando redatta successivamente alla conclusione del giudizio per cui era stata prestata assistenza legale.
Recent posts.
Ritardo di 40 minuti al lavoro, vigilante licenziato: per la Cassazione il provvedimento è legittimo
Un uomo impiegato in attività di sicurezza presso una banca ha impugnato in tribunale il suo licenziamento, avvenuto a causa di un ritardo di 40 minuti. Se in primo grado il suo ricorso era stato [...]
Nella pronuncia del 4 Novembre la Suprema Corte di Cassazione ha dichiarato illegittimo sottoporre il personale sanitario a eccessivi turni di reperibilità. Questo viene annunciato dal Codacons che riporta un’ordinanza della Corte di Cassazione riconoscendo [...]
Con la sentenza n. 30532/24 RG. n. 3103/2024, la Corte di Cassazione Sez III. Penale si è pronunciata sul ricorso avverso la sentenza emessa dalla Corte di Appello di Lecce in data 05/07/2023, annullando quest'ultima [...]
Recent posts.
Ritardo di 40 minuti al lavoro, vigilante licenziato: per la Cassazione il provvedimento è legittimo
Un uomo impiegato in attività di sicurezza presso una banca ha impugnato in tribunale il suo licenziamento, avvenuto a causa di un ritardo di 40 minuti. Se in primo grado il suo ricorso era stato [...]
Nella pronuncia del 4 Novembre la Suprema Corte di Cassazione ha dichiarato illegittimo sottoporre il personale sanitario a eccessivi turni di reperibilità. Questo viene annunciato dal Codacons che riporta un’ordinanza della Corte di Cassazione riconoscendo [...]