Mobbing immobiliare: illegittime pressioni del locatore causa del danno

Con la sentenza n. 5044/2017, la Cassazione ha affrontato la configurabilità nell’ordinamento italiano del danno derivante da “mobbing immobiliare”

Distacco da riscaldamento centralizzato, la sentenza della Cassazione

La Suprema Corte, con la sentenza n. 22285, si è pronunciata sulla vicenda, ritenendo possibile la scelta del condomino a patto che non ci siano eccessivi aggravi di spesa per gli altri

Musica ad alto volume dell’affittuario: risolto il contratto

Il Tribunale di Monza, con sentenza n. 2395/2016, ha disposto la risoluzione anticipata accogliendo il ricorso del proprietario

Locazioni, canone da pagare anche con diminuzione del godimento del bene

Lo ha ribadito la Cassazione con la sentenza n. 18987/2016 anche se l'evento è ricollegabile al locatore

Lavori condominiali, impresa e direttore lavori coobbligati

Con la sentenza n. 18521/2016 la Cassazione ha ribadito la sussistenza della responsabilità solidale per il risarcimento del danno derivante dalla cattiva esecuzione

Locazioni, vietato aumentare canone oltre adeguamenti Istat

Lo ha stabilito la sentenza n. 13011/ 2016 della Cassazione per gli immobili adibiti a uso diverso da quello abitativo

Casa pignorata, il proprietario non può affittarla

Il proprietario-locatore di un bene pignorato non è legittimato senza l’autorizzazione del Giudice dell’esecuzione. Lo ha stabilito la Corte di Cassazione con sentenza n. 13216/2016

Infiltrazioni da terrazzo ad uso esclusivo, è illecito aquiliano?

Con sentenza n. 9449/2016 la Cassazione si è pronunciata sulla natura della responsabilità conseguente ai danni occorsi al condomino per infiltrazioni provenienti dal sovrastante terrazzo ad uso esclusivo

Costruisci una porta sulle scale condominiali? E' violazione dell'art. 1117 c.c.

Con la sentenza n. 4664/2016, la Cassazione si è pronunciata sulla violazione del diritto di comproprietà

Spostamento confini tra condomini: è necessaria la forma scritta?

L'atto scritto strumento necessario e insostituibile per garantire validità alla volontà degli effetti negoziali. Lo ha stabilito la sentenza n. 25140/2015 della Cassazione

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