Distacco da riscaldamento centralizzato, la sentenza della Cassazione

La Suprema Corte, con la sentenza n. 22285, si è pronunciata sulla vicenda, ritenendo possibile la scelta del condomino a patto che non ci siano eccessivi aggravi di spesa per gli altri

Notifica in cancelleria, è nulla se negli atti è indicata la PEC

La Cassazione, con sentenza n. 12696/2016, torna a pronunciarsi in tema di domiciliazione ex lege presso la cancelleria dell’autorità giudiziaria

Rai e Agenzia delle Entrate: illegittima l'acquisizione dati dei compratori di tv

La Cassazione con sentenza n. 11140/2016 ha dato ragione al Garante per la Privacy che aveva emanato un provvedimento di censura nei confronti della Rai

Divisione ereditaria: sempre negoziabili le situazioni soggettive patrimoniali che derivano dagli status

La Cassazione, con sentenza n. 8919/2016 ha affrontato una interessante questione riguardante la validità del contratto stipulato con un soggetto sull'erroneo presupposto che fosse erede del de cuius

Autotutela, il rifiuto dell’Amministrazione non è impugnabile

La Cassazione, con sentenza n. 7511/2016, si pronuncia sulla possibilità per il contribuente di impugnare l’atto con cui l’Amministrazione manifesti il rifiuto di ritirare un atto impositivo

La condotta imprudente del danneggiato integra il caso fortuito

La Cassazione, con sentenza n. 8042/2016, ha rigettato il ricorso di una coppia che aveva chiesto il risarcimento danni per un infortunio occorso all'interno di un circolo equestre

Le responsabilità del medico curante sulla morte di un paziente

Il medico curante è responsabile della morte del paziente se non adempie allo specifico obbligo derivante dal contatto sociale. È quanto stabilito dalla III sezione della Suprema Corte di Cassazione con sentenza n. 4764/2016. La pronuncia in commento ha preso avvio dalle doglianze del coniuge di una gestante che aveva [...]

Sentenza ex art. 281-sexies cpc: termine impugnazione decorre da lettura dispositivo e sottoscrizione del verbale

La Cassazione chiarisce, con sentenza n. 5689/2016, che la volontà del giudice si esprime oltreché con la lettura anche con la sottoscrizione del verbale

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