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L’art. 660 c.p. punisce la condotta di chi reca molestia o disturbo al altro soggetto, se commessa con la consapevolezza della sua idoneità a molestare o disturbare il soggetto passivo del reato. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 28253/2018
In relazione alla colpa professionale è ammessa l’applicazione di misure cautelari motivate dal pericolo di reiterazione del reato. Lo ha stabilito la Cassazione con la sentenza n. 27420/2018
“Secondario l’azzardo compiuto dal pedone. L’automobilista, difatti, avrebbe dovuto rispettare il limite di velocità, e tenere una condotta più prudente, trovandosi su un tratto di strada trafficato e in prossimità di un incrocio”. È quanto [...]
Per la detenzione di stupefacenti, il giudice può sottoporre a confisca facoltativa il denaro ricavato dalla cessione dello stupefacente e non il prezzo del reato. È quanto statuito la Cassazione con sentenza n. 20714/2018
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