Minacce a collega, sanzione eccessiva dieci giorni di sospensione dal lavoro

La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 2330, depositata in data 06/02/2015, ha dichiarato illegittima la sanzione della sospensione dall’attività lavorativa per dieci giorni che il datore di lavoro ha inflitto nei confronti di un dipendente. Specificamente il dipendente si è rivolto ad un collega utilizzando frasi minacciose, ma non [...]

Di |2015-02-12T23:04:50+00:0012 Febbraio 2015|Articoli, Diritto del Lavoro|0 Commenti

Patto di prova, licenziamento possibile senza forma scritta

La Corte di cassazione con sentenza n. 469 depositata il 14 gennaio 2015 ha affermato che “nell'ipotesi di patto di prova, legittimamente stipulato con uno dei soggetti protetti assunti in base alla legge 2 aprile 1968 n. 482, il recesso dell'imprenditore durante il periodo di prova è sottratto alla disciplina [...]

Pratica professionale o lavoro subordinato: quali i limiti?

La Corte di Cassazione si è di recente occupata – con sentenza n. 20231, pubblicata il 25 settembre 2014 – della questione relativa alla qualificazione di un rapporto nato e sviluppatosi negli anni all’interno di uno studio professionale, inquadrando in particolare le differenze tra rapporto di lavoro subordinato e pratica [...]

Recupera la mezzora di ritardo al lavoro: nessun diritto alla retribuzione

La Suprema Corte, con la sentenza depositata il 29 agosto 2014 n. 18462, ha ribadito il principio secondo il quale l’inosservanza dell’orario di lavoro è disciplinarmente sanzionabile. Nel caso di specie, il lavoratore iniziava la prestazione con mezz’ora di ritardo e, per recuperare tale ritardo, si tratteneva mezz’ora in più. [...]

Di |2014-09-11T20:22:30+00:0011 Settembre 2014|Articoli, Diritto del Lavoro|0 Commenti

PEC: l’avvocato è responsabile della gestione del suo indirizzo?

La Corte di Cassazione - con sentenza del 2 luglio 2014 - affrontando la questione delle comunicazioni digitali da parte della cancelleria, effettuate all’avvocato tramite PEC – posta elettronica certificata, puntualizza in particolare se sia necessario effettuare comunicazioni anche a mezzo telefax o a mezzo dell’ufficiale giudiziario, e se sia [...]

Il lavoratore sospeso e poi assolto ha diritto alla retribuzione nel periodo di sospensione?

La Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, con sentenza depositata il 22 maggio 2014, è tornata ad affrontare il tema della retribuzione del lavoratore, sospeso cautelarmente dall’incarico in quanto coinvolto in un procedimento penale. Stante la lacuna nel contratto collettivo di una specifica indicazione sulla corresponsione della retribuzione non percepita, in [...]

Va a caccia mentre è in malattia: il licenziamento è legittimo?

L’assenza del lavoratore subordinato, in malattia, durante la visita di controllo costituisce secondo Giurisprudenza costante un giustificato motivo soggettivo, per cui il datore di lavoro può procedere al licenziamento del dipendente quando vi è “un pregiudizio per il datore di lavoro dal rientro del lavoratore al termine della malattia”. La [...]

Impianto sotto sequestro: il lavoratore ha diritto allo stipendio?

Con sentenza n. 26953/2013 la Cassazione si trova ad affrontare la questione relativa alla domanda di un lavoratore volta a ottenere la condanna della ex società datrice al pagamento della retribuzione di una mensilità intera e di 20 giorni del mese di dicembre. Nel periodo in riferimento era stato allegato [...]

Registra di nascosto le parole dei colleghi, lavoratore licenziato

Licenziato il lavoratore che registra di nascosto le conversazioni dei colleghi per dimostrare il mobbing. «La condotta illecita fa venir meno il vincolo fiduciario con il capo compromettendo la futura collaborazione di gruppo» così si è espressa oggi la Cassazione, con sentenza n. 26143/2013. In questo modo la sezione Lavoro [...]

Di |2013-11-21T20:00:50+00:0021 Novembre 2013|Articoli, Diritto del Lavoro|0 Commenti

Troppe assenze per malattia? Licenziamento illegittimo se c'è mobbing

La Corte di Cassazione, Sezione Lavoro, con la sentenza n. 22538 del 2 ottobre 2013 ha statuito l’illegittimità del licenziamento del lavoratore assente per malattia oltre il periodo di comporto, laddove la malattia risulti riconducibile all'azione  “mobbizzante” che il datore di lavoro esercita su di lui con sanzioni disciplinari sproporzionate, [...]

Torna in cima