“Ferie forzate” al lavoratore: interviene la Corte di Cassazione

ottobre 4th, 2022|Alberto Grassi, Articoli, Diritto del Lavoro|

Con la recente ordinanza n. 24977/2022, la Corte di Cassazione, sez. Lavoro, ha dichiarato illegittima la prassi – notevolmente diffusa soprattutto nei contesti aziendali di rilevanti dimensioni – di porre “forzatamente” in ferie il lavoratore, anziché di collocarlo in cassa integrazione. La Suprema Corte, infatti, ha ribadito che il diritto a godere di ferie retribuite

Prescrizione dei crediti di lavoro: importante revirement della Cassazione

settembre 22nd, 2022|Alberto Grassi, Diritto del Lavoro|

Con la sentenza n. 26246/2022, la Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha stabilito un fondamentale principio di diritto in merito al dies a quo di decorrenza del termine di prescrizione per far valere crediti retributivi, maturati in seno allo svolgimento di lavoro subordinato. La Suprema Corte ha infatti accolto un orientamento maggiormente garantista nei confronti

Status giuridico di “vittima del dovere”: la domanda è imprescrittibile?

luglio 20th, 2022|Alessandro Lovelli, Diritto del Lavoro|

Con la recente sentenza n. 17740/2022, la Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha dichiarato l’imprescrittibilità della domanda giudiziale volta al riconoscimento dello status giuridico di “vittima del dovere”, la quale – pertanto – non è soggetta al termine prescrizionale ordinario di dieci anni decorrenti, alternativamente, dalla verificazione dell’evento che abbia dato luogo alla suddetta condizione,

Prevenzione Antinfortunistica e condotta colposa del lavoratore

aprile 26th, 2022|Diritto del Lavoro, Marta Zizzari|

La Suprema Corte è stata chiamata a pronunciarsi su un ricorso proposto dal datore di lavoro il quale, a seguito di un evento lesivo ai danni di una sua dipendente, era stato accusato di non aver fornito alla stessa la necessaria formazione e informazione sulle modalità di intervento sulle macchine. A sua volta, il datore

La falsa indicazione di orari di inizio e fine trasferta da parte del lavoratore integra gli estremi del reato di truffa. Lo dice la Suprema Corte.

ottobre 20th, 2020|Articoli, Diritto del Lavoro|

La Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6095 del 4 marzo 2020, ha sancito un importante orientamento in materia di licenziamento per giusta causa, evidenziando come tale tipologia di sanzione disciplinare risulti essere perfettamente legittima nell’ipotesi in cui il lavoratore ponga ripetutamente in essere la falsa indicazione di orari di inizio e fine trasferta diversi da quelli effettivi, al fine