Status giuridico di “vittima del dovere”: la domanda è imprescrittibile?

Con la recente sentenza n. 17740/2022, la Corte di Cassazione, Sez. Lavoro, ha dichiarato l’imprescrittibilità della domanda giudiziale volta al riconoscimento dello status giuridico di “vittima del dovere”, la quale – pertanto – non è soggetta al termine prescrizionale ordinario di dieci anni decorrenti, alternativamente, dalla verificazione dell’evento che abbia [...]

Prevenzione Antinfortunistica e condotta colposa del lavoratore

La Suprema Corte è stata chiamata a pronunciarsi su un ricorso proposto dal datore di lavoro il quale, a seguito di un evento lesivo ai danni di una sua dipendente, era stato accusato di non aver fornito alla stessa la necessaria formazione e informazione sulle modalità di intervento sulle macchine. [...]

La falsa indicazione di orari di inizio e fine trasferta da parte del lavoratore integra gli estremi del reato di truffa. Lo dice la Suprema Corte.

La Suprema Corte di Cassazione, con la sentenza n. 6095 del 4 marzo 2020, ha sancito un importante orientamento in materia di licenziamento per giusta causa, evidenziando come tale tipologia di sanzione disciplinare risulti essere perfettamente legittima nell’ipotesi in cui il lavoratore ponga ripetutamente in essere la falsa indicazione di orari di inizio e fine trasferta [...]

Mansioni superiori del lavoratore: come argomentare e provare in giudizio

La sentenza del Giudice del Lavoro di Roma n. 3527/2019 rappresenta un exemplum pratico di come debbano essere esplicate le allegazioni argomentative e probatorie del lavoratore che rivendichi lo svolgimento di mansioni superiori

Sentenza digitale o cartacea: stessa decorrenza per impugnare?

Con ordinanza n. 9029/2019 la Cassazione ha affrontato una interessante questione relativa all’individuazione della data corretta di decorrenza del termine lungo per il gravame

Impugnazione del licenziamento, la ripartizione dell'onere della prova

La Cassazione, con sentenza n. 3822/2019, si è occupata della ripartizione dell’onere della prova tra datore di lavoro e lavoratore in caso di impugnazione del licenziamento avvenuto oralmente

Falso infortunio sul lavoro: nessun licenziamento se non è dimostrato

È compito del datore di lavoro dimostrare che l’infortunio, affermato dal lavoratore subordinato, non si è mai verificato per arrivare al licenziamento per giusta causa. È quanto affermato la Cassazione con sentenza n. 21629/2018

Periodo di prova: il licenziamento intimato non dev'essere motivato

Il patto di prova non si può stipulare nel caso in cui la verifica delle prestazioni lavorative svolte sia già intervenuta per le stesse mansioni con esito positivo. Lo ha ribadito la Cassazione con ordinanza n. 18268/2018

Dipendente licenziato: inammissibile il ricorso dell'azienda per difetto d'interesse

La Cassazione, con ordinanza n. 17200/2018, è tornata a pronunciarsi sulla legittimità del licenziamento

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