Piano interrato di un condominio adibito a palestra. È legittimo?

febbraio 14th, 2014|Articoli, Locazioni e condominio|

Con sentenza n. 2729/2014 la Suprema Corte si è trovata ad occuparsi della vicenda di una impresa costruttrice di un edificio che aveva preteso di conservare la proprietà dell'intero piano interrato, impedendo ai condomini l’uso a parcheggio delle auto, sino a mutarne la destinazione realizzando in loco una palestra. Nel caso in esame, secondo la

Compravendita casa: il danno risarcibile in caso di rifiuto a concludere

febbraio 14th, 2014|Articoli, Diritto civile|

Con ordinanza n. 2771/2014 la Suprema Corte ha affrontato la questione del risarcimento del danno dovuto al promittente venditore per la mancata stipulazione del contratto definitivo di vendita di bene immobile. Il concetto di danno risarcibile, e in particolare di lucro cessante, con riguardo all'inadempimento, da parte del promissario acquirente, di un contratto preliminare di compravendita

Registrazione tardiva del contratto di affitto: quali le conseguenze?

febbraio 13th, 2014|Articoli, Locazioni e condominio|

Con sentenza n. 1597/2014, il Tribunale di Roma conferma un orientamento oramai acquisito nella Sezione VI circa la corretta applicazione dell’art. 3 D.Lgs. n. 23/2011 in relazione all’art. 1 comma 346 della Legge n. 311/2004. La problematica sottoposta al Tribunale di Roma riguarda la validità ed efficacia del contratto di locazione ad uso abitativo stipulato

Amministrazione straordinaria grandi aziende: requisito dimensioni riferibile alla singola impresa

febbraio 10th, 2014|Articoli, Diritto fallimentare|

Con la sentenza n. 6648 del 15 marzo 2013, la Suprema Corte ha affermato l’importante principio secondo cui “In tema di amministrazione straordinaria delle grandi imprese in stato di insolvenza, il requisito dimensionale indicato nell'art. 2, lett. a), del d.lgs. 8 luglio 1999, n. 270, deve essere accertato con riferimento alla singola impresa richiedente e

Finalità rieducativa della pena: i vincoli nel potere discrezionale del giudice

febbraio 7th, 2014|Articoli, Diritto penale|

L’art.132 cp  (“Nei limiti fissati dalla legge, il giudice applica la pena discrezionalmente; esso deve indicare i motivi che giustificano l’uso di tale potere discrezionale”),   nella sua applicazione, deve ispirarsi al principio costituzionale della finalità rieducativa della pena (art.27 Cost.), così da orientare il giudice nell’esercizio di un potere discrezionale, comunque vincolato, sovvenendo i

Ripartizione attivo fallimentare: crediti ammessi e cause di prelazione non si possono ridiscutere

febbraio 6th, 2014|Articoli, Diritto fallimentare|

Con la sentenza n. 20180 del  24 settembre 2010, la Suprema Corte ha affermato l’importante principio secondo cui “in sede di ripartizione dell'attivo fallimentare non è possibile rimettere in discussione l'importo dei crediti ammessi e le cause di prelazione riconosciute o escluse in sede di verificazione del passivo, attesa l'efficacia preclusiva, nell'ambito della procedura concorsuale, del