
Discriminazione sul lavoro, sottoscritto un protocollo d'intesa
La Consigliera Nazionale di Parità che si occupa di promuovere e controllare la corretta attuazione dei principi di uguaglianza, di opportunità e di non discriminazione sul lavoro, ed il Consiglio Nazionale Forense, il cui scopo principale è quello di garantire la qualità professionale ed il livello etico degli Avvocati italiani, lo scorso 22 giugno hanno sottoscritto un protocollo d’intesa in materia di non discriminazione sul lavoro.
Il predetto protocollo è in particolare “finalizzato alla definizione di un comune progetto destinato in via sperimentale a favorire il giusto accesso alla giustizia per le vittime di discriminazioni e promuovere una strategia integrata di prevenzione e contrasto delle discriminazioni, nonché favorire l’emersione del fenomeno della discriminazione attraverso un monitoraggio dei procedimenti per i diversi fattori di discriminazione”.
La Consigliera Nazionale di Parità ed il CNF hanno a tal fine previsto la realizzazione di una short-list di Avvocati specializzati in diritto del lavoro ed antidiscriminatorio che operi in supporto alle Consigliere regionali, agli Enti di area vasta e Nazionale.
Qualora ne ravvisino la necessità, questi ultimi potranno infatti attingere dalla suddetta lista per individuare i soggetti ai quali affidare eventuali incarichi professionali.
La creazione della short-list e delle modalità relative al conferimento dell’incarico professionale agli Avvocati è demandata al comitato tecnico istituito mediante lo stesso protocollo con lo scopo di dirigere e coordinare le attività dal medesimo previste.
Nel testo del Protocollo di intesa è altresì specificato che lo stesso è applicabile ad ogni procedimento giudiziale e/o stragiudiziale, in ambito civile e penale, in cui la Consigliera Nazionale, le Consigliere regionali e gli Enti di area vasta e Nazionale ne ravvisino l’esigenza.
Dott.ssa Carmen Giovannini

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Il predetto protocollo è in particolare “finalizzato alla definizione di un comune progetto destinato in via sperimentale a favorire il giusto accesso alla giustizia per le vittime di discriminazioni e promuovere una strategia integrata di prevenzione e contrasto delle discriminazioni, nonché favorire l’emersione del fenomeno della discriminazione attraverso un monitoraggio dei procedimenti per i diversi fattori di discriminazione”.
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