Accertamenti diagnostici neonatali, in vigore la nuova legge
Il 15.09.2016 è entrata in vigore la Legge n. 167/2016 (sebbene per la sua effettiva applicazione sono previsti successivi adempimenti amministrativi) in materia di accertamenti diagnostici neonatali obbligatori per la prevenzione e la cura delle malattie metaboliche congenite.
Si tratta di misure dirette a garantire la prevenzione delle malattie metaboliche ereditarie attraverso l’inserimento nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) degli screening neonatali obbligatori, da effettuare su tutti i nati a seguito di parti effettuati in strutture ospedaliere o a domicilio, per consentire diagnosi precoci e un tempestivo trattamento delle patologie.
La legge precisa che saranno obbligatoriamente oggetto dello screening unicamente le malattie per le quali esistono già delle terapie medico-farmacologiche ovvero le malattie per le quali la diagnosi, effettuata al momento della nascita del bambino, comporti una più sicura possibilità di poter accedere alle terapie sperimentali.
Duplice è lo scopo di tale legge: quello di intervenire a livello nazionale per prevenire e curare le patologie causative di danni talmente gravi da procurare serie disabilità al neonato e per le quali è possibile intervenire solo se diagnosticate nei suoi primi giorni di vita ed altresì quello di razionalizzare le risorse del Sistema Sanitario Nazionale a tale scopo.
Tale screening, infatti, permetterebbe di prevenire l’insorgenza di suddette malattie consentendo così di risparmiare, in un secondo momento, i costi di gestione di un paziente con un alto rischio di invalidità dovuto ad una non tempestiva diagnosi della malattia.
Dott.ssa Claudia Barbara Bondanini
Accertamenti diagnostici neonatali, in vigore la nuova legge
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Si tratta di misure dirette a garantire la prevenzione delle malattie metaboliche ereditarie attraverso l’inserimento nei Livelli Essenziali di Assistenza (LEA) degli screening neonatali obbligatori, da effettuare su tutti i nati a seguito di parti effettuati in strutture ospedaliere o a domicilio, per consentire diagnosi precoci e un tempestivo trattamento delle patologie.
La legge precisa che saranno obbligatoriamente oggetto dello screening unicamente le malattie per le quali esistono già delle terapie medico-farmacologiche ovvero le malattie per le quali la diagnosi, effettuata al momento della nascita del bambino, comporti una più sicura possibilità di poter accedere alle terapie sperimentali.
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