Eutanasia: Caso Lambert l’equivalente francese del Caso Englaro?
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) ha sospeso, con provvedimento cautelare, la decisione del Consiglio di Stato francese che autorizzava l’interruzione dei trattamenti di sostegno vitale a Vincent Lambert, un uomo tetraplegico e tenuto in vita artificialmente dal 2008 a seguito di un incidente.
Specificamente, dopo due anni di iter giudiziario, i giudici del Consiglio di Stato, a cui si era rivolta la moglie del Sig. Vincent Lambert, hanno deciso di arrestare l’alimentazione e l’idratazione artificiali considerandole un accanimento terapeutico.
Sennonché la CEDU, adita dai genitori contrari alla richiesta di eutanasia della moglie, ha chiesto, mediante l’adozione di una misura cautelare ai sensi dell’art. 39 della Convenzione del 25 giugno u.s., il mantenimento in vita di Vincent Lambert: “La misura implica che il signor Lambert non possa essere spostato in un’altra struttura con l’obiettivo di interrompere l’alimentazione e l’idratazione”.
Il Paese è pertanto diviso ed il governo francese ha deciso comunque di intervenire mediante una riforma della legislazione sul diritto alla “dolce morte”, incaricando alcuni deputati di presentare entro la fine dell’anno una serie di proposte per rivedere la legge affinché il caso Lambert non possa esser paragonato ai precedenti Michael Schumacher, Terry Schiavo ed anche Eluana Englaro.
Il comunicato stampa della CEDU sul caso Lambert del 25 giugno 2014 è consultabile dal sito ufficiale della Corte http://www.echr.coe.int/Pages/home.aspx?p=home nella sezione “Interim Measures”.
Eutanasia: Caso Lambert l’equivalente francese del Caso Englaro?
La Corte Europea dei Diritti dell’Uomo (CEDU) ha sospeso, con provvedimento cautelare, la decisione del Consiglio di Stato francese che autorizzava l’interruzione dei trattamenti di sostegno vitale a Vincent Lambert, un uomo tetraplegico e tenuto in vita artificialmente dal 2008 a seguito di un incidente.
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