
Tribunale unico per divorzi, adozioni e tutele
In data 09.09.2021, la Commissione Giustizia del Senato ha concluso l’esame degli emendamenti relativi al Disegno di Legge delega di riforma del processo civile.
All’interno di tale ultimo Disegno di Legge è contenuta una novità rilevante, consistente nella circostanza che non sarà più presente il dualismo tra tribunali per i minorenni e sezioni famiglia dei tribunali ordinari.
Difatti, tutte le controversie che concernono i rapporti familiari ed i minori saranno di competenza del “tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie”.
Tale progetto tiene anche conto del nuovo rito unificato in materia di persone, minori e famiglia, derivante sempre dalla riforma in questione.
L’obiettivo è quello di unificare le competenze e le risorse dei tribunali per i minorenni e delle sezioni specializzate, in modo tale da far funzionare meglio il sistema e da evitare la duplicazione delle controversie e dei provvedimenti.
Il Tribunale per le famiglie sarà strutturato in sezioni distrettuali (che si troveranno presso le sedi delle Corti D’Appello), ed in sezioni circondariali (che saranno situate presso le sedi dei tribunali ordinari). Ci saranno dei giudici competenti nelle materie assegnate.
Saranno le sezioni circondariali ad occuparsi delle controversie civili oggi di competenza del Tribunale Ordinario. Si occuperanno anche delle tematiche degli affidi e dei diritti dei nonni.
Le sezioni distrettuali, invece, si occuperanno delle competenze che ora spettano al Tribunale per i minorenni.
All’interno del Tribunale per la famiglia sarà anche istituito l’Ufficio della Procura della Repubblica.
Per quel che concerne infine i provvedimenti civili, viene precisato che, nelle sezioni circondariali giudicherà il giudice monocratico, mentre in quelle distrettuali il collegio composto da tre giudici.
Il presente disegno di legge è stato approvato dal Senato in data 22.09.2021, ora è atteso alla camera per la definitiva approvazione.

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Difatti, tutte le controversie che concernono i rapporti familiari ed i minori saranno di competenza del “tribunale per le persone, per i minorenni e per le famiglie”.
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