FSI-USAE: diritto a piena retribuzione durante ferie, attivate vertenze
In linea con quanto già asserito dalla Corte di giustizia dell’Unione Europea, la Cassazione chiarisce come il lavoratore, durante il periodo di ferie annuali, abbia diritto a un trattamento retributivo che sia uguale a quanto abitualmente ricevuto nel periodo della sua attività lavorativa.
Con le due recenti sentenze della Cassazione, la n. 2674/2024 del 29 gennaio e la n. 4372/2024 del 19 febbraio, la Corte, nel delineare i diritti del lavoratore, ribadisce la nozione di retribuzione delle ferie annuali della Corte di Giustizia Europea che mira a tutelare il lavoratore dall’effettivo godimento delle ferie annuali, incentivandolo a una fruizione effettiva delle stesse.
Questo comporta che la retribuzione debba comprendere ogni genere d’importo pecuniario che sia correlato all’esecuzione delle sue mansioni e che vanno a costituire usualmente parte integrante della retribuzione mensile del singolo lavoratore.
L’interpretazione della normativa collettiva aziendale da parte della Cassazione riguardo alla retribuzione delle ferie annuali include, di fatto, anche quei compensi aventi a oggetto l’indennità di riserva, di condotta e di assenza dalla residenza, fino ad arrivare anche alla retribuzione da erogare nel caso in cui non si usufruisca effettivamente delle ferie.
La giurisprudenza della cassazione nel delineare i diritti dei lavoratori durante il periodo di riposo mette in atto quanto stabilito dall’art.7 della Direttiva 2003/88/CE, che ritiene sussistente una nozione europea di retribuzione che, correlata alle condizioni di lavoro specifiche, va a includere anche tutte le altre indennità a riguardo, in quanto, un’eventuale diminuzione delle stesse potrebbe disincentivare il lavoratore dal beneficiare al suo effettivo diritto alle ferie.
A tal riguardo, e sulla base dei principi sopra indicati, è utile informare come la FSI- USAE promuove una vertenza per i suoi iscritti, al fine di recuperare gratuitamente i fondi che le aziende hanno indebitamente trattenuto.
Si può usufruire di tale opportunità attivando la vertenza con l’azienda collegandosi direttamente al sito https://vertenze.fsinazionale.it/stip_ferie/, in questo modo compilando il form on-line gli uffici legali di FSI- USAE procederanno alla diretta e preliminare messa in mora dell’azienda interessata.
Dott.ssa Serenella Angelini
FSI-USAE: diritto a piena retribuzione durante ferie, attivate vertenze
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Con le due recenti sentenze della Cassazione, la n. 2674/2024 del 29 gennaio e la n. 4372/2024 del 19 febbraio, la Corte, nel delineare i diritti del lavoratore, ribadisce la nozione di retribuzione delle ferie annuali della Corte di Giustizia Europea che mira a tutelare il lavoratore dall’effettivo godimento delle ferie annuali, incentivandolo a una fruizione effettiva delle stesse.
Questo comporta che la retribuzione debba comprendere ogni genere d’importo pecuniario che sia correlato all’esecuzione delle sue mansioni e che vanno a costituire usualmente parte integrante della retribuzione mensile del singolo lavoratore.
L’interpretazione della normativa collettiva aziendale da parte della Cassazione riguardo alla retribuzione delle ferie annuali include, di fatto, anche quei compensi aventi a oggetto l’indennità di riserva, di condotta e di assenza dalla residenza, fino ad arrivare anche alla retribuzione da erogare nel caso in cui non si usufruisca effettivamente delle ferie.
La giurisprudenza della cassazione nel delineare i diritti dei lavoratori durante il periodo di riposo mette in atto quanto stabilito dall’art.7 della Direttiva 2003/88/CE, che ritiene sussistente una nozione europea di retribuzione che, correlata alle condizioni di lavoro specifiche, va a includere anche tutte le altre indennità a riguardo, in quanto, un’eventuale diminuzione delle stesse potrebbe disincentivare il lavoratore dal beneficiare al suo effettivo diritto alle ferie.
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