
È lecito cedere il credito risarcitorio alla propria carrozzeria?
Con ordinanza n. 21765 del 2019 la Corte di Cassazione si è trovata a valutare se il credito risarcitorio derivante da un sinistro stradale possa essere oggetto di cessione.
La vicenda prende avvio dalla scelta del danneggiato di un sinistro di cedere il diritto di credito vantato nei confronti della compagnia assicuratrice alla propria carrozzeria a titolo di pagamento per le prestazioni svolte.
Il Giudice di Pace di Trento, con sentenza n. 138/2016, rigettava la domanda risarcitoria promossa dalla autocarrozzeria contro la Compagnia ritenendo nullo il contratto di cessione perché integrante un contratto di intermediazione/finanziamento; attività che l’autocarrozzeria non poteva svolgere in assenza dei requisiti di legge.
La sentenza veniva confermata dal Tribunale di Trento.
L’autocarrozzeria proponeva ricorso per cassazione lamentando l’erroneo inquadramento della cessione di credito nei rapporti di finanziamento.
La Suprema Corte conferma la liceità della cessione ai sensi degli artt. 1260 c.c. e segg. del credito risarcitorio (vantato nei confronti del danneggiante) da parte del danneggiato in favore della propria autocarrozzeria a soddisfo del debito contratto per le riparazioni del veicolo (v. Cass., 10/1/2012, n. 51; Cass., 10/1/2012, n. 52; Cass., 3/10/2013, n. 22601).
Recentemente gli Ermellini hanno già precisato, in un caso del tutto analogo, che la cessione del credito risarcitorio costituisce non già un’operazione di finanziamento, bensì il mero mezzo di pagamento da parte del cedente della prestazione professionale di carrozziere svolta dalla cessionaria del credito (Cass. civ. Sez. III, 14-02-2019, n. 4300).
Sulla base dei suddetti motivi la Corte ha accolto il ricorso.
Avv. Gavril Zaccaria

È lecito cedere il credito risarcitorio alla propria carrozzeria?
Con ordinanza n. 21765 del 2019 la Corte di Cassazione si è trovata a valutare se il credito risarcitorio derivante da un sinistro stradale possa essere oggetto di cessione.
La vicenda prende avvio dalla scelta del danneggiato di un sinistro di cedere il diritto di credito vantato nei confronti della compagnia assicuratrice alla propria carrozzeria a titolo di pagamento per le prestazioni svolte.
Il Giudice di Pace di Trento, con sentenza n. 138/2016, rigettava la domanda risarcitoria promossa dalla autocarrozzeria contro la Compagnia ritenendo nullo il contratto di cessione perché integrante un contratto di intermediazione/finanziamento; attività che l’autocarrozzeria non poteva svolgere in assenza dei requisiti di legge.
La sentenza veniva confermata dal Tribunale di Trento.
L’autocarrozzeria proponeva ricorso per cassazione lamentando l’erroneo inquadramento della cessione di credito nei rapporti di finanziamento.
La Suprema Corte conferma la liceità della cessione ai sensi degli artt. 1260 c.c. e segg. del credito risarcitorio (vantato nei confronti del danneggiante) da parte del danneggiato in favore della propria autocarrozzeria a soddisfo del debito contratto per le riparazioni del veicolo (v. Cass., 10/1/2012, n. 51; Cass., 10/1/2012, n. 52; Cass., 3/10/2013, n. 22601).
Recentemente gli Ermellini hanno già precisato, in un caso del tutto analogo, che la cessione del credito risarcitorio costituisce non già un’operazione di finanziamento, bensì il mero mezzo di pagamento da parte del cedente della prestazione professionale di carrozziere svolta dalla cessionaria del credito (Cass. civ. Sez. III, 14-02-2019, n. 4300).
Sulla base dei suddetti motivi la Corte ha accolto il ricorso.
Avv. Gavril Zaccaria
Recent posts.
Il dibattito giurisprudenziale in merito alla figura giuridica del mutuo c.d. solutorio è stato risolto con la recente sentenza n. 5841 del 05.03.2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. A differenza di quello tradizionale [...]
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 3 del 27 marzo 2025 (R.G. 27791/2024), ha affrontato una questione di rilevante importanza in materia di confisca di prevenzione, riguardante i beni che vengono ritenuti fittiziamente intestati a [...]
La sentenza n. 7299 del 19 marzo 2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione affronta in modo articolato il tema del frazionamento abusivo del credito, un principio ormai consolidato nella giurisprudenza della Suprema Corte, [...]
Recent posts.
Il dibattito giurisprudenziale in merito alla figura giuridica del mutuo c.d. solutorio è stato risolto con la recente sentenza n. 5841 del 05.03.2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. A differenza di quello tradizionale [...]
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 3 del 27 marzo 2025 (R.G. 27791/2024), ha affrontato una questione di rilevante importanza in materia di confisca di prevenzione, riguardante i beni che vengono ritenuti fittiziamente intestati a [...]