
Denuncia-querela per falso: è idonea a sospendere il giudizio tributario
Il ricorrente contestava la nullità delle iscrizioni per Iva, Irap e Irpef, relative agli anni 2000 e 2001, per omessa notifica degli atti presupposti, affermando di aver preso conoscenza del debito solo in seguito all’iscrizione ipotecaria sui propri beni immobili da parte del concessionario.
In particolare lamentava dinanzi la Suprema Corte che il Giudice a quo non avesse sospeso il giudizio in attesa della decisione penale avendo proposto, in sede penale, querela contro l’autore del falso, ossia contro il funzionario notificatore della società ritenendo la stessa equipollente alla querela di falso da presentarsi in sede civile, considerata l’idoneità di entrambe ad eliminare l’efficacia probatoria privilegiata del documento.
Gli Ermellini, valutando infondato il motivo proposto, affermano che “ai fini della sospensione del processo per pregiudizialità esterna, l’equiparazione tra querela di falso e denuncia-querela proposta in sede penale non sia configurabile”, richiedendo l’art 39 D.Lgs n° 546/1992, ai fini della sospensione per falsità documentale, lo specifico strumento processuale della querela di falso previsto dall’articolo 221 c.p.c.
Dott. Luca Chiaretti

Denuncia-querela per falso: è idonea a sospendere il giudizio tributario
Il ricorrente contestava la nullità delle iscrizioni per Iva, Irap e Irpef, relative agli anni 2000 e 2001, per omessa notifica degli atti presupposti, affermando di aver preso conoscenza del debito solo in seguito all’iscrizione ipotecaria sui propri beni immobili da parte del concessionario.
In particolare lamentava dinanzi la Suprema Corte che il Giudice a quo non avesse sospeso il giudizio in attesa della decisione penale avendo proposto, in sede penale, querela contro l’autore del falso, ossia contro il funzionario notificatore della società ritenendo la stessa equipollente alla querela di falso da presentarsi in sede civile, considerata l’idoneità di entrambe ad eliminare l’efficacia probatoria privilegiata del documento.
Gli Ermellini, valutando infondato il motivo proposto, affermano che “ai fini della sospensione del processo per pregiudizialità esterna, l’equiparazione tra querela di falso e denuncia-querela proposta in sede penale non sia configurabile”, richiedendo l’art 39 D.Lgs n° 546/1992, ai fini della sospensione per falsità documentale, lo specifico strumento processuale della querela di falso previsto dall’articolo 221 c.p.c.
Dott. Luca Chiaretti
Recent posts.
La prima casa, intesa quale unica abitazione del contribuente destinata a residenza principale, non è pignorabile. Tale è il principio ribadito dalla Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 32759 del 16 dicembre 2024 attraverso la [...]
Un lavoratore è stato licenziato per giusta causa dalla sua azienda dopo che, al fine di giustificare dei suoi giorni di assenza dal luogo di lavoro, aveva presentato un certificato medico falso. A tal proposito, [...]
Con la sentenza n. 192, pubblicata il 3 dicembre 2024, la Corte Costituzionale si è pronunciata sulla Legge 26/06/2024, n. 86, meglio conosciuta come la legge Calderoli, a seguito dei ricorsi presentati da quattro Regioni: [...]
Recent posts.
La prima casa, intesa quale unica abitazione del contribuente destinata a residenza principale, non è pignorabile. Tale è il principio ribadito dalla Corte di Cassazione con l'ordinanza n. 32759 del 16 dicembre 2024 attraverso la [...]
Un lavoratore è stato licenziato per giusta causa dalla sua azienda dopo che, al fine di giustificare dei suoi giorni di assenza dal luogo di lavoro, aveva presentato un certificato medico falso. A tal proposito, [...]