Il ricorso al Consiglio di Stato
Il ricorso in appello al Consiglio di Stato si propone avverso le sentenze o le ordinanze emesse dai TAR al fine di ottenere la riforma della sentenza o dell’ordinanza impugnata e per l’effetto l’accoglimento o il rigetto del ricorso introduttivo.
Il ricorso in Consiglio di Stato deve essere promosso nel termine di sessanta giorni dalla notifica della sentenza o di 6 mesi dalla pubblicazione della stessa.
In caso di ricorso avverso ordinanza del TAR che decide sulla domanda cautelare i termini sono dimezzati (allo stesso modo nel rito abbreviato e nel rito appalti).
L’appello al Consiglio di Stato non sospende l’esecuzione della sentenza impugnata salvo che non sia stata formulata apposita istanza e che il Consiglio di Stato ritenga la sussistenza del fumus boni iuris e del periculum in mora.
Generalmente la sentenza del Consiglio di Stato decide in maniera definitiva la controversia.
L’annullamento con rinvio al TAR avviene solo se vengono riscontrati errori di procedura, vizio di forma della decisione di primo grado o erronea declaratoria di incompetenza o di difetto di giurisdizione del Giudice Amministrativo.
Non senza segnalare che:
- il ricorso in appello al Consiglio di Stato deve essere notificato alla parte ed ai suoi difensori in primo grado;
- qualora il ricorso in appello al Consiglio di Stato è proposto avverso il provvedimento del TAR che decide sulla domanda cautelare il contributo unificato non è dovuto.
Il ricorso al Consiglio di Stato
Il ricorso in appello al Consiglio di Stato si propone avverso le sentenze o le ordinanze emesse dai TAR al fine di ottenere la riforma della sentenza o dell’ordinanza impugnata e per l’effetto l’accoglimento o il rigetto del ricorso introduttivo.
Il ricorso in Consiglio di Stato deve essere promosso nel termine di sessanta giorni dalla notifica della sentenza o di 6 mesi dalla pubblicazione della stessa.
In caso di ricorso avverso ordinanza del TAR che decide sulla domanda cautelare i termini sono dimezzati (allo stesso modo nel rito abbreviato e nel rito appalti).
L’appello al Consiglio di Stato non sospende l’esecuzione della sentenza impugnata salvo che non sia stata formulata apposita istanza e che il Consiglio di Stato ritenga la sussistenza del fumus boni iuris e del periculum in mora.
Generalmente la sentenza del Consiglio di Stato decide in maniera definitiva la controversia.
L’annullamento con rinvio al TAR avviene solo se vengono riscontrati errori di procedura, vizio di forma della decisione di primo grado o erronea declaratoria di incompetenza o di difetto di giurisdizione del Giudice Amministrativo.
Non senza segnalare che:
- il ricorso in appello al Consiglio di Stato deve essere notificato alla parte ed ai suoi difensori in primo grado;
- qualora il ricorso in appello al Consiglio di Stato è proposto avverso il provvedimento del TAR che decide sulla domanda cautelare il contributo unificato non è dovuto.
Recent posts.
Con la pronuncia n. 25472 del 2024, la Corte di Cassazione si è espressa in tema di danno da emotrasfusioni e, in particolare, sulla sussistenza della responsabilità non soltanto della struttura sanitaria ma anche del [...]
L'ordinanza n. 30079 della Corte di Cassazione, emessa il 21 novembre 2024 dalla Sezione Lavoro, si inserisce nell’ambito della giurisprudenza consolidata riguardante il licenziamento disciplinare e il diritto di accesso agli atti durante i procedimenti [...]
Con l’ordinanza n. 26184 del 7 ottobre 2024 la Suprema Corte di Cassazione si esprime sulla questione riguardante la responsabilità dei soci a seguito dell’estinzione della società. La fattispecie da cui trae origine la pronuncia [...]
Recent posts.
Con la pronuncia n. 25472 del 2024, la Corte di Cassazione si è espressa in tema di danno da emotrasfusioni e, in particolare, sulla sussistenza della responsabilità non soltanto della struttura sanitaria ma anche del [...]
L'ordinanza n. 30079 della Corte di Cassazione, emessa il 21 novembre 2024 dalla Sezione Lavoro, si inserisce nell’ambito della giurisprudenza consolidata riguardante il licenziamento disciplinare e il diritto di accesso agli atti durante i procedimenti [...]