Published On: 25 Giugno 2017Categories: Articoli, Chiara Vaccaro, Diritto amministrativo, Diritto Penale

Mostra parti intime su un treno, depenalizzato il reato a carico di un uomo

La Corte di Cassazione, sez. III Penale con sentenza n. 24108/2017 depositata il 16 maggio ha depenalizzato il reato di ’atti osceni’ a carico di un uomo, valutandolo come semplice illecito amministrativo. I fatti si sono svolti su un treno in viaggio in Puglia dove un uomo «ha mostrato i propri organi genitali ai passeggeri presenti all’interno di una carrozza ferroviaria».

Le testimonianze dei passeggeri hanno permesso di ricostruire la vicenda in maniera dettagliata e l’uomo è stato accusato di atti osceni. A salvarlo da una condanna è stata la depenalizzazione prevista dal Gennaio 2016 con il d.lgs. n. 8/2016 che ha escluso «la rilevanza penale degli atti osceni, laddove essi non siano stati commessi all’interno o nelle immediate vicinanze di luogo frequentato abitualmente da minori». Con queste premesse i Giudici hanno stabilito che l’uomo si sia esibito «sì in luogo pubblico o quanto meno esposto al pubblico (l’interno di un vagone ferroviario in movimento per l’ordinario servizio viaggiatori), ma non abitualmente frequentato da minori». Questo ha escluso «ogni connotazione penalmente rilevante», e il comportamento dell’uomo è valutabile solo come mero «illecito amministrativo».

Dott.ssa Chiara Vaccaro

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La Corte di Cassazione, sez. III Penale con sentenza n. 24108/2017 depositata il 16 maggio ha depenalizzato il reato di ’atti osceni’ a carico di un uomo, valutandolo come semplice illecito amministrativo. I fatti si sono svolti su un treno in viaggio in Puglia dove un uomo «ha mostrato i propri organi genitali ai passeggeri presenti all’interno di una carrozza ferroviaria».

Le testimonianze dei passeggeri hanno permesso di ricostruire la vicenda in maniera dettagliata e l’uomo è stato accusato di atti osceni. A salvarlo da una condanna è stata la depenalizzazione prevista dal Gennaio 2016 con il d.lgs. n. 8/2016 che ha escluso «la rilevanza penale degli atti osceni, laddove essi non siano stati commessi all’interno o nelle immediate vicinanze di luogo frequentato abitualmente da minori». Con queste premesse i Giudici hanno stabilito che l’uomo si sia esibito «sì in luogo pubblico o quanto meno esposto al pubblico (l’interno di un vagone ferroviario in movimento per l’ordinario servizio viaggiatori), ma non abitualmente frequentato da minori». Questo ha escluso «ogni connotazione penalmente rilevante», e il comportamento dell’uomo è valutabile solo come mero «illecito amministrativo».

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