Sciopero penalisti: stop dal 10 al 14 aprile
Continua la protesta degli avvocati penalisti. Con delibera del 17.3.2017 la Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane ha proclamato una nuova astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale nei giorni 10, 11, 12, 13, 14 aprile 2017.
Con detto ulteriore sciopero si vuole porre l’attenzione sulla scelta “autoritaria e antidemocratica” da parte del Governo di porre la fiducia in Senato per l’approvazione del ddl sottraendo così al Parlamento ogni possibile confronto su di una riforma che incide sul processo e sull’intero ordinamento penale.
La Giunta va avanti evidenziando che il disegno di legge governativo anziché aumentare le garanzie processuali ed abbreviare la durata dei processi, comprime i diritti degli accusati e rende i processi interminabili.
Infatti la norma che estende l’applicazione del processo a distanza ad un numero elevatissimo di procedimenti con detenuti, rappresenta una aperta violazione dei principi costituzionali e convenzionali del contraddittorio e della immediatezza, nonché della presunzione di innocenza.
La Giunta conclude invitando il Governo a non riproporre il voto di fiducia davanti alla Camera, evitando ulteriori atteggiamenti di disprezzo nei confronti del dibattito parlamentare.
Avv. Sergio Scicchitano
Sciopero penalisti: stop dal 10 al 14 aprile
Continua la protesta degli avvocati penalisti. Con delibera del 17.3.2017 la Giunta dell’Unione delle Camere Penali Italiane ha proclamato una nuova astensione dalle udienze e da ogni attività giudiziaria nel settore penale nei giorni 10, 11, 12, 13, 14 aprile 2017.
Con detto ulteriore sciopero si vuole porre l’attenzione sulla scelta “autoritaria e antidemocratica” da parte del Governo di porre la fiducia in Senato per l’approvazione del ddl sottraendo così al Parlamento ogni possibile confronto su di una riforma che incide sul processo e sull’intero ordinamento penale.
La Giunta va avanti evidenziando che il disegno di legge governativo anziché aumentare le garanzie processuali ed abbreviare la durata dei processi, comprime i diritti degli accusati e rende i processi interminabili.
Infatti la norma che estende l’applicazione del processo a distanza ad un numero elevatissimo di procedimenti con detenuti, rappresenta una aperta violazione dei principi costituzionali e convenzionali del contraddittorio e della immediatezza, nonché della presunzione di innocenza.
La Giunta conclude invitando il Governo a non riproporre il voto di fiducia davanti alla Camera, evitando ulteriori atteggiamenti di disprezzo nei confronti del dibattito parlamentare.
Avv. Sergio Scicchitano
Recent posts.
La Corte di Cassazione con una recente ordinanza depositata in data 09 gennaio 2025, la n. 475/2025, delinea i limiti di responsabilità professionale forense andando a consolidare il principio secondo cui l’omissione processuale non tende [...]
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 27695 emessa in data 25.10.2024, ha stabilito che è illegittimo il licenziamento disciplinare di un lavoratore autore di furto di merce – scaduta e di modico valore – [...]
La recente sentenza della Corte di Cassazione in merito all’incidente che causava la morte del passeggero, stabilisce una responsabilità diretta e inequivocabile del conducente riguardo alla sicurezza dei passeggeri, con particolare attenzione all’uso delle cinture [...]
Recent posts.
La Corte di Cassazione con una recente ordinanza depositata in data 09 gennaio 2025, la n. 475/2025, delinea i limiti di responsabilità professionale forense andando a consolidare il principio secondo cui l’omissione processuale non tende [...]
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 27695 emessa in data 25.10.2024, ha stabilito che è illegittimo il licenziamento disciplinare di un lavoratore autore di furto di merce – scaduta e di modico valore – [...]