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L'istanza di distribuzione amichevole della somma ricavata dalla vendita di beni mobili ex art. 541 c.p.c.
Nella procedura di espropriazione mobiliare, ai sensi dell’art. 541 c.p.c., se i creditori concorrenti chiedono la distribuzione della somma ricavata secondo un piano concordato, il giudice dell’esecuzione, sentito il debitore, provvede in conformità.
L’accordo tra i creditori può formarsi al di fuori del processo di espropriazione o all’udienza di comparizione delle parti, secondo la formula seguente:
Non senza segnalare che:
– nel caso in cui il debitore tace in merito al piano di riparto, l’audizione dello stesso si da per avvenuta e il piano di riparto si considera approvato;
– l’accordo dei creditori può essere redatto per iscritto, nel qual caso deve essere sottoscritto da tutti i creditori oppure può essere manifestato oralmente al giudice in udienza e documentato nel verbale;
– il piano di riparto una volta approvato dal giudice diviene irrevocabile.
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Non senza segnalare che:
– nel caso in cui il debitore tace in merito al piano di riparto, l’audizione dello stesso si da per avvenuta e il piano di riparto si considera approvato;
– l’accordo dei creditori può essere redatto per iscritto, nel qual caso deve essere sottoscritto da tutti i creditori oppure può essere manifestato oralmente al giudice in udienza e documentato nel verbale;
– il piano di riparto una volta approvato dal giudice diviene irrevocabile.
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