Spostamento confini tra condomini: è necessaria la forma scritta?
La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 25140, depositata in data 14 dicembre 2015, ha stabilito che è necessaria la forma scritta ad substantiam dell’accordo scritto tra le parti, proprietarie di unità immobiliari in un edificio condominiale, per trasferire reciprocamente diritti immobiliari su porzioni di proprietà esclusiva e di proprietà comune
I Giudici di Piazza Cavour hanno infatti affermato che “l’atto scritto costituisce lo strumento necessario ed insostituibile per la valida manifestazione della volontà degli effetti negoziali”.
Sostanzialmente, secondo la Suprema Corte, la volontà delle parti proprietarie di unità immobiliari, che intendono trasferire reciproci diritti immobiliari, non si può evincere da comportamenti concludenti ma è necessario che la stessa risulti da atto negoziale vincolante per le parti che lo sottoscrivono.
Spostamento confini tra condomini: è necessaria la forma scritta?
La Suprema Corte di Cassazione, con sentenza n. 25140, depositata in data 14 dicembre 2015, ha stabilito che è necessaria la forma scritta ad substantiam dell’accordo scritto tra le parti, proprietarie di unità immobiliari in un edificio condominiale, per trasferire reciprocamente diritti immobiliari su porzioni di proprietà esclusiva e di proprietà comune
I Giudici di Piazza Cavour hanno infatti affermato che “l’atto scritto costituisce lo strumento necessario ed insostituibile per la valida manifestazione della volontà degli effetti negoziali”.
Sostanzialmente, secondo la Suprema Corte, la volontà delle parti proprietarie di unità immobiliari, che intendono trasferire reciproci diritti immobiliari, non si può evincere da comportamenti concludenti ma è necessario che la stessa risulti da atto negoziale vincolante per le parti che lo sottoscrivono.
Recent posts.
Con la sentenza n. 192, pubblicata il 3 dicembre 2024, la Corte Costituzionale si è pronunciata sulla Legge 26/06/2024, n. 86, meglio conosciuta come la legge Calderoli, a seguito dei ricorsi presentati da quattro Regioni: [...]
In tema di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, meglio noto come caporalato, è intervenuta una recente sentenza (n. 43662/2024) della seconda sezione penale della Corte di cassazione, offrendo una rilevante interpretazione in merito all’applicabilità [...]
Supplenza annuale come “prospettiva di insegnamento” che giustifica l’accesso alla carta del docente
Con la sentenza 26.11.2024, il Tribunale del Lavoro di Verona ha riconosciuto il diritto dei docenti con supplenze annuali ad usufruire della Carta del Docente, disponendo la condanna del Ministero dell’Istruzione al risarcimento di una [...]
Recent posts.
Con la sentenza n. 192, pubblicata il 3 dicembre 2024, la Corte Costituzionale si è pronunciata sulla Legge 26/06/2024, n. 86, meglio conosciuta come la legge Calderoli, a seguito dei ricorsi presentati da quattro Regioni: [...]
In tema di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, meglio noto come caporalato, è intervenuta una recente sentenza (n. 43662/2024) della seconda sezione penale della Corte di cassazione, offrendo una rilevante interpretazione in merito all’applicabilità [...]