
Il ricorso ex art. 700 c.p.c.
La Parte che necessiti di un provvedimento giurisdizionale urgente dal contenuto atipico idoneo a soddisfare i propri interessi in attesa della definizione del giudizio di merito onde evitare, altresì, di subire un pregiudizio imminente ed irreparabile, deve rivolgersi ad un avvocato perché predisponga un atto secondo la seguente formula:
Non senza segnalare che:
– trattasi di provvedimento residuale ossia di misura che può essere richiesta solo in mancanza dei presupposti per l’applicazione delle misura cautelari tipiche quali il sequestro, la denuncia di nuova opera o di danno temuto e dell’accertamento tecnico preventivo ovvero quando il risultato non può essere raggiunto utilizzando rimedi provvisori previsti da specifiche disposizioni di legge ovvero mediante strumenti sommari non cautelari quali il decreto ingiuntivo o i provvedimenti possessori.
– Ai fini del buon esito del procedimento il ricorrente è tenuto a dimostrare il fumus boni iuris ossia la probabile fondatezza del diritto fatto valere in giudizio, il periculum in mora ossia il pregiudizio grave, irreparabile ed imminente in cui incorrerebbe ove la misura cautelare non venisse concessa, l’atipicità della misura ossia l’assenza di un rimedio ad hoc previsto dalla legge ed infine a specificare la successiva azione di merito.

Il ricorso ex art. 700 c.p.c.
La Parte che necessiti di un provvedimento giurisdizionale urgente dal contenuto atipico idoneo a soddisfare i propri interessi in attesa della definizione del giudizio di merito onde evitare, altresì, di subire un pregiudizio imminente ed irreparabile, deve rivolgersi ad un avvocato perché predisponga un atto secondo la seguente formula:
Non senza segnalare che:
– trattasi di provvedimento residuale ossia di misura che può essere richiesta solo in mancanza dei presupposti per l’applicazione delle misura cautelari tipiche quali il sequestro, la denuncia di nuova opera o di danno temuto e dell’accertamento tecnico preventivo ovvero quando il risultato non può essere raggiunto utilizzando rimedi provvisori previsti da specifiche disposizioni di legge ovvero mediante strumenti sommari non cautelari quali il decreto ingiuntivo o i provvedimenti possessori.
– Ai fini del buon esito del procedimento il ricorrente è tenuto a dimostrare il fumus boni iuris ossia la probabile fondatezza del diritto fatto valere in giudizio, il periculum in mora ossia il pregiudizio grave, irreparabile ed imminente in cui incorrerebbe ove la misura cautelare non venisse concessa, l’atipicità della misura ossia l’assenza di un rimedio ad hoc previsto dalla legge ed infine a specificare la successiva azione di merito.
Recent posts.
Il dibattito giurisprudenziale in merito alla figura giuridica del mutuo c.d. solutorio è stato risolto con la recente sentenza n. 5841 del 05.03.2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. A differenza di quello tradizionale [...]
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 3 del 27 marzo 2025 (R.G. 27791/2024), ha affrontato una questione di rilevante importanza in materia di confisca di prevenzione, riguardante i beni che vengono ritenuti fittiziamente intestati a [...]
La sentenza n. 7299 del 19 marzo 2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione affronta in modo articolato il tema del frazionamento abusivo del credito, un principio ormai consolidato nella giurisprudenza della Suprema Corte, [...]
Recent posts.
Il dibattito giurisprudenziale in merito alla figura giuridica del mutuo c.d. solutorio è stato risolto con la recente sentenza n. 5841 del 05.03.2025 delle Sezioni Unite della Corte di Cassazione. A differenza di quello tradizionale [...]
La Corte di Cassazione, con ordinanza n. 3 del 27 marzo 2025 (R.G. 27791/2024), ha affrontato una questione di rilevante importanza in materia di confisca di prevenzione, riguardante i beni che vengono ritenuti fittiziamente intestati a [...]