Notifica al legale rappresentante della società, i casi in cui è possibile
La Corte di Cassazione si è di recente occupata – con ordinanza n. 19387, depositata il 15 settembre 2014 – della questione relativa alla possibilità di notificare al legale rappresentante della società, nel caso in cui questo non fosse stato in precedenza menzionato nell’atto notificato infruttuosamente presso la sede sociale.
La Corte si sofferma sull’analisi dell’art. 145 c.p.c. – notificazione alle persone giuridiche, il quale afferma che “la notificazione può anche essere eseguita, a norma degli articoli 138, 139 e 141, alla persona fisica che rappresenta l’ente qualora nell’atto da notificare ne sia indicata la qualità e risultino specificati residenza, domicilio e dimora abituale”.
La Suprema Corte offre così un’interpretazione del suddetto articolo nel senso che la mancata indicazione – nell’atto infruttuosamente notificato presso la sede della società – del nominativo della persona fisica che rappresenta la società stessa non preclude la possibilità di successiva integrazione dei dati riguardanti le generalità e la residenza di questo ai fini della successiva notifica presso di lui.
Notifica al legale rappresentante della società, i casi in cui è possibile
La Corte di Cassazione si è di recente occupata – con ordinanza n. 19387, depositata il 15 settembre 2014 – della questione relativa alla possibilità di notificare al legale rappresentante della società, nel caso in cui questo non fosse stato in precedenza menzionato nell’atto notificato infruttuosamente presso la sede sociale.
La Corte si sofferma sull’analisi dell’art. 145 c.p.c. – notificazione alle persone giuridiche, il quale afferma che “la notificazione può anche essere eseguita, a norma degli articoli 138, 139 e 141, alla persona fisica che rappresenta l’ente qualora nell’atto da notificare ne sia indicata la qualità e risultino specificati residenza, domicilio e dimora abituale”.
La Suprema Corte offre così un’interpretazione del suddetto articolo nel senso che la mancata indicazione – nell’atto infruttuosamente notificato presso la sede della società – del nominativo della persona fisica che rappresenta la società stessa non preclude la possibilità di successiva integrazione dei dati riguardanti le generalità e la residenza di questo ai fini della successiva notifica presso di lui.
Recent posts.
Con la sentenza n. 192, pubblicata il 3 dicembre 2024, la Corte Costituzionale si è pronunciata sulla Legge 26/06/2024, n. 86, meglio conosciuta come la legge Calderoli, a seguito dei ricorsi presentati da quattro Regioni: [...]
In tema di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, meglio noto come caporalato, è intervenuta una recente sentenza (n. 43662/2024) della seconda sezione penale della Corte di cassazione, offrendo una rilevante interpretazione in merito all’applicabilità [...]
Supplenza annuale come “prospettiva di insegnamento” che giustifica l’accesso alla carta del docente
Con la sentenza 26.11.2024, il Tribunale del Lavoro di Verona ha riconosciuto il diritto dei docenti con supplenze annuali ad usufruire della Carta del Docente, disponendo la condanna del Ministero dell’Istruzione al risarcimento di una [...]
Recent posts.
Con la sentenza n. 192, pubblicata il 3 dicembre 2024, la Corte Costituzionale si è pronunciata sulla Legge 26/06/2024, n. 86, meglio conosciuta come la legge Calderoli, a seguito dei ricorsi presentati da quattro Regioni: [...]
In tema di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, meglio noto come caporalato, è intervenuta una recente sentenza (n. 43662/2024) della seconda sezione penale della Corte di cassazione, offrendo una rilevante interpretazione in merito all’applicabilità [...]