
Assegno di mantenimento figlio: padre separato non deve corrisponderlo sine die
In data 6.12.2013 la Prima sezione della Suprema Corte di Cassazione ha confermato il principio per cui l’assegno di mantenimento dovuto in favore del figlio non è dovuto sine die dal padre cui sia stata addebitata la separazione.
In particolare “La prima Sezione ha precisato che non è dovuto l’assegno di mantenimento per il figlio maggiorenne non autosufficiente, allorché egli sia ultratrentenne, dotato di patrimonio personale e svolga gli studi universitari in luogo diverso dalla sede di residenza, senza aver ingiustificatamente né conseguito il titolo, né essersi procurato un’occupazione remunerativa”.
Nel caso di specie la Corte d’Appello di Bari, con conferma della Suprema Corte, ha correttamente osservato che, poiché il figlio maggiorenne (ultratrentenne) seguiva il proprio corso di studi lontano dal luogo di residenza della madre, quest’ultima ha perso il diritto ad occupare la casa coniugale.

Assegno di mantenimento figlio: padre separato non deve corrisponderlo sine die
In data 6.12.2013 la Prima sezione della Suprema Corte di Cassazione ha confermato il principio per cui l’assegno di mantenimento dovuto in favore del figlio non è dovuto sine die dal padre cui sia stata addebitata la separazione.
In particolare “La prima Sezione ha precisato che non è dovuto l’assegno di mantenimento per il figlio maggiorenne non autosufficiente, allorché egli sia ultratrentenne, dotato di patrimonio personale e svolga gli studi universitari in luogo diverso dalla sede di residenza, senza aver ingiustificatamente né conseguito il titolo, né essersi procurato un’occupazione remunerativa”.
Nel caso di specie la Corte d’Appello di Bari, con conferma della Suprema Corte, ha correttamente osservato che, poiché il figlio maggiorenne (ultratrentenne) seguiva il proprio corso di studi lontano dal luogo di residenza della madre, quest’ultima ha perso il diritto ad occupare la casa coniugale.
Recent posts.
La Corte di Cassazione con una recente ordinanza depositata in data 09 gennaio 2025, la n. 475/2025, delinea i limiti di responsabilità professionale forense andando a consolidare il principio secondo cui l’omissione processuale non tende [...]
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 27695 emessa in data 25.10.2024, ha stabilito che è illegittimo il licenziamento disciplinare di un lavoratore autore di furto di merce – scaduta e di modico valore – [...]
La recente sentenza della Corte di Cassazione in merito all’incidente che causava la morte del passeggero, stabilisce una responsabilità diretta e inequivocabile del conducente riguardo alla sicurezza dei passeggeri, con particolare attenzione all’uso delle cinture [...]
Recent posts.
La Corte di Cassazione con una recente ordinanza depositata in data 09 gennaio 2025, la n. 475/2025, delinea i limiti di responsabilità professionale forense andando a consolidare il principio secondo cui l’omissione processuale non tende [...]
La Corte di Cassazione, con l’ordinanza n. 27695 emessa in data 25.10.2024, ha stabilito che è illegittimo il licenziamento disciplinare di un lavoratore autore di furto di merce – scaduta e di modico valore – [...]