Guida in stato di ebbrezza: nessuna scusante se positivi al test
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 39490 del 24 settembre 2013, rigettando il ricorso proposto da un uomo condannato per guida in stato di ebbrezza, ha stabilito che il tasso alcolemico per decretare il reato di guida in stato di ebbrezza va determinato considerando la quantità di alcool effettivamente presente nel sangue, senza poter invocare scusanti o spiegazioni a propria difesa, come quella di aver bevuto poco ma aver assunto farmaci capaci di alterare i valori nel sangue o addirittura contenenti alcool.
Gli Ermellini hanno stabilito che, “il parametro di riferimento adottato dal legislatore per valutare lo stato di ebbrezza non è rappresentato dalla quantità di alcool assunta ma, bensì da quella assorbita dal sangue, misurata in grammi per litro,
Guida in stato di ebbrezza: nessuna scusante se positivi al test
La Corte di Cassazione, con la sentenza n. 39490 del 24 settembre 2013, rigettando il ricorso proposto da un uomo condannato per guida in stato di ebbrezza, ha stabilito che il tasso alcolemico per decretare il reato di guida in stato di ebbrezza va determinato considerando la quantità di alcool effettivamente presente nel sangue, senza poter invocare scusanti o spiegazioni a propria difesa, come quella di aver bevuto poco ma aver assunto farmaci capaci di alterare i valori nel sangue o addirittura contenenti alcool.
Gli Ermellini hanno stabilito che, “il parametro di riferimento adottato dal legislatore per valutare lo stato di ebbrezza non è rappresentato dalla quantità di alcool assunta ma, bensì da quella assorbita dal sangue, misurata in grammi per litro,
Recent posts.
Con la pronuncia n. 25472 del 2024, la Corte di Cassazione si è espressa in tema di danno da emotrasfusioni e, in particolare, sulla sussistenza della responsabilità non soltanto della struttura sanitaria ma anche del [...]
L'ordinanza n. 30079 della Corte di Cassazione, emessa il 21 novembre 2024 dalla Sezione Lavoro, si inserisce nell’ambito della giurisprudenza consolidata riguardante il licenziamento disciplinare e il diritto di accesso agli atti durante i procedimenti [...]
Con l’ordinanza n. 26184 del 7 ottobre 2024 la Suprema Corte di Cassazione si esprime sulla questione riguardante la responsabilità dei soci a seguito dell’estinzione della società. La fattispecie da cui trae origine la pronuncia [...]
Recent posts.
Con la pronuncia n. 25472 del 2024, la Corte di Cassazione si è espressa in tema di danno da emotrasfusioni e, in particolare, sulla sussistenza della responsabilità non soltanto della struttura sanitaria ma anche del [...]
L'ordinanza n. 30079 della Corte di Cassazione, emessa il 21 novembre 2024 dalla Sezione Lavoro, si inserisce nell’ambito della giurisprudenza consolidata riguardante il licenziamento disciplinare e il diritto di accesso agli atti durante i procedimenti [...]