Cassazione: da demolire le brutte opere in terrazza
L’opera costruita sulla terrazza se è brutta va demolita, anche se rispetta lo stile architettonico del palazzo. La Corte di Cassazione, con la sentenza 10048, chiarisce la differenza tra stile architettonico e decoro architettonico.
La Suprema corte, infatti, ricorda che “la nozione di aspetto architettonico di cui all’articolo 1127 c.c. non coincide con quella di decoro di cui all’art. 1120 c.c. (che è più restrittiva): l’intervento edificatorio quindi dev’essere decoroso (rispetto allo stile dell’edificio), e non deve rappresentare comunque una rilevante disarmonia rispetto al preesistente complesso tale da pregiudicarne le originarie linee architettoniche, alterandone la fisionomia e la peculiarità impressa dal progettista”.
Va dunque demolita la costruzione di “discreta volumetria” che può essere “ammirata” anche dall’esterno. Se così non fosse, stabiliscono i giudici di legittimità, ogni singolo condomino potrebbe realizzare qualunque opera costituente anche una vera e propria “bruttura” purché costruita in linea con lo stile del palazzo.
Cassazione: da demolire le brutte opere in terrazza
L’opera costruita sulla terrazza se è brutta va demolita, anche se rispetta lo stile architettonico del palazzo. La Corte di Cassazione, con la sentenza 10048, chiarisce la differenza tra stile architettonico e decoro architettonico.
La Suprema corte, infatti, ricorda che “la nozione di aspetto architettonico di cui all’articolo 1127 c.c. non coincide con quella di decoro di cui all’art. 1120 c.c. (che è più restrittiva): l’intervento edificatorio quindi dev’essere decoroso (rispetto allo stile dell’edificio), e non deve rappresentare comunque una rilevante disarmonia rispetto al preesistente complesso tale da pregiudicarne le originarie linee architettoniche, alterandone la fisionomia e la peculiarità impressa dal progettista”.
Va dunque demolita la costruzione di “discreta volumetria” che può essere “ammirata” anche dall’esterno. Se così non fosse, stabiliscono i giudici di legittimità, ogni singolo condomino potrebbe realizzare qualunque opera costituente anche una vera e propria “bruttura” purché costruita in linea con lo stile del palazzo.
Recent posts.
Con la sentenza n. 192, pubblicata il 3 dicembre 2024, la Corte Costituzionale si è pronunciata sulla Legge 26/06/2024, n. 86, meglio conosciuta come la legge Calderoli, a seguito dei ricorsi presentati da quattro Regioni: [...]
In tema di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, meglio noto come caporalato, è intervenuta una recente sentenza (n. 43662/2024) della seconda sezione penale della Corte di cassazione, offrendo una rilevante interpretazione in merito all’applicabilità [...]
Supplenza annuale come “prospettiva di insegnamento” che giustifica l’accesso alla carta del docente
Con la sentenza 26.11.2024, il Tribunale del Lavoro di Verona ha riconosciuto il diritto dei docenti con supplenze annuali ad usufruire della Carta del Docente, disponendo la condanna del Ministero dell’Istruzione al risarcimento di una [...]
Recent posts.
Con la sentenza n. 192, pubblicata il 3 dicembre 2024, la Corte Costituzionale si è pronunciata sulla Legge 26/06/2024, n. 86, meglio conosciuta come la legge Calderoli, a seguito dei ricorsi presentati da quattro Regioni: [...]
In tema di intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, meglio noto come caporalato, è intervenuta una recente sentenza (n. 43662/2024) della seconda sezione penale della Corte di cassazione, offrendo una rilevante interpretazione in merito all’applicabilità [...]