Disabili, il divieto di sosta è valido anche per loro se il veicolo intralcia il traffico
La Corte di Cassazione sez. VI Civile, con la sentenza n. 5588/13, ritiene prioritaria l’applicazione dell’ordinanza sindacale che vieta la sosta ai veicoli che espongono il contrassegno disabili.
La Corte precisa che le valutazioni e le scelte del Comune sono ampiamente discrezionali, e pertanto non possono essere oggetto di disapplicazione da parte del giudice ordinario.
L’articolo 11 del DPR n. 503/1996 stabilisce che alle persone detentrici del contrassegno (art. 12) è consentita, tramite le autorità competenti, la circolazione e la sosta del veicolo al loro specifico servizio, purché ciò non costituisca grave intralcio al traffico.
Ne consegue dunque che il contrassegno da invalido non autorizza alla sosta nei luoghi dove il veicolo reca intralcio o pericolo per la circolazione, e cioè, ad esempio, dove vige il divieto di sosta con rimozione forzata, dove vige il divieto di fermata, in corrispondenza di passo carrabile, attraversamenti pedonali e ciclabili.
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